Il mal di schiena cronico è una condizione caratterizzata dalla presenza di dolore alla schiena che persiste per più di tre mesi, nonostante il trattamento medico.
Questo tipo di dolore può avere un impatto significativo sulla qualità della vita del paziente, limitando la capacità di svolgere le normali attività quotidiane e causando ansia e depressione.
In molti casi, il dolore può essere gestito con terapie non farmacologiche come la fisioterapia, l'esercizio fisico e la terapia cognitivo-comportamentale.
I farmaci, come gli analgesici e gli anti-infiammatori, possono essere utilizzati per alleviare il dolore e migliorare la funzione fisica.
Le cause del mal di schiena cronico possono essere molteplici e spesso non sono facilmente identificabili:
Il trattamento del mal di schiena cronico dipende dalle cause sottostanti della condizione.
In alcuni casi, può essere necessario il trattamento chirurgico, come ad esempio in caso di compressione del midollo spinale o di una radice nervosa.
Oppure, essere necessario un trattamento con RADIOFREQUENZE per annullare il dolore.
Il mal di schiena cronico può essere una condizione invalidante, ma con il giusto approccio terapeutico, molte persone sono in grado di gestire il dolore e mantenere una buona qualità di vita.
TRATTAMENTI:
Trattamenti Mini-Invasivi
della colonna
Infiltrazioni
con Steroidi
Riposo e modifica dell'attività
Farmaci
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MAL DI SCHIENA CRONICO - CURE POSSIBILI
La durata del trattamento varia da 15 a 30 minuti, a seconda dei livelli da trattare, ed è eseguito in sala angiografica come day surgery.
Il paziente viene posizionato prono sul lettino operatorio e, tramite l'angiografo, viene visualizzata l'articolazione da trattare. Dopo l'anestesia locale, viene posizionato un ago per radiofrequenza nella posizione adeguata, e una corrente a radiofrequenza viene applicata intorno alle fibre nervose per ottenere la denervazione articolare. In questo modo, l'articolazione svolgerà comunque la sua funzione senza trasmettere la sensazione di dolore al paziente. Alla fine della procedura, il paziente viene riaccompagnato in reparto e dopo 2-3 ore potrà lasciare autonomamente la clinica.
È una procedura chirurgica per la cura dell'ernia del disco, in particolare per le protrusioni discali lombari, eseguita per via percutanea.
Normalmente viene eseguita con anestesia locale e una leggera sedazione generale sotto guida angiografica.
La procedura si basa sull'uso di un laser che vaporizza una parte del materiale del nucleo polposo, riducendo significativamente la pressione intradiscale.
Ciò porta a una riduzione della compressione tra il disco e le strutture radicolari che transitano vicino ad esso.
La discectomia percutanea viene eseguita in regime di day-hospital e dura da 15 a 30 minuti a seconda della gravità del caso.
