COS'È L'ICTUS CEREBRALE?

L'ictus cerebrale ischemico è una patologia cerebrale di origine vascolare che può essere causata da una riduzione o da un blocco completo del flusso sanguigno cerebrale

È anche conosciuto come "ictus ischemico" "stroke" o più comunemente come "ictus". 

Questo blocco o riduzione del flusso sanguigno porta alla morte dei neuroni cerebrali e, se non trattato tempestivamente, può causare disabilità grave o addirittura la morte

Ogni minuto che passa senza un trattamento adeguato, si verifica la necrosi di milioni di neuroni. 

L'ictus è una delle principali cause di disabilità grave e di mortalità in tutto il mondo.

Quali sono i sintomi dell’ictus ischemico?

I sintomi frequenti dell’ictus ischemico sono: 
emiplegia (perdita completa della forza in un lato del corpo); 
afasia (disturbo del linguaggio in cui il paziente non comprende oppure ha difficoltà ad esprimere i concetti); 
nausea
vomito;
atassia (disturbo dell’equilibrio).

È possibile riconoscere i principali sintomi ricordando l’acronimo FAST, che ci aiuta anche a ricordare cosa fare in caso di ictus:Face, deficit del volto
Arm, plegia di un arto
Speech, disturbo del linguaggio
Time, chiamare urgentemente il 118.

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Le patologie vascolari dell’encefalo richiedono competenze mediche davvero specifiche ed un’esperienza consolidata
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Nella sua equipe ci sono alcuni dei migliori anestesisti, fisiatri e fisioterapisti, con lo scopo principale di risolvere di trovare la soluzione personalizzata più utile al paziente.

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Trattamento

L’obiettivo principale nel trattamento di un paziente con ictus ischemico è agire il più rapidamente possibile

In genere, il trattamento prevede l'utilizzo di un farmaco trombolitico somministrato per via endovenosa e, nei casi di occlusione dei grossi vasi (ad esempio carotide, arteria cerebrale media), un trattamento endovascolare. 

È fondamentale escludere un’emorragia cerebrale e determinare da quanto tempo sono presenti i sintomi dell'ictus. In caso di incertezza sulla tempistica dell'esordio dei sintomi, la risonanza magnetica dell'encefalo con sequenze FLAIR e DWI può essere utile per stabilirlo.

Terapia farmacologica per l’ictus cerebrale:
Per molti anni, il trattamento dell’ictus cerebrale si è basato solo sulla somministrazione endovenosa di un farmaco trombolitico (rtPA). Tuttavia, studi recenti hanno dimostrato che questi farmaci sono poco efficaci in caso di occlusione dei grossi vasi cerebrali, ovvero nelle situazioni in cui si verificano i maggiori danni neurologici.

Tecniche endovascolari mininvasive: 
Negli ultimi anni, lo sviluppo di nuove tecniche endovascolari mininvasive e la produzione di strumentazione sempre più innovativa ha permesso di trattare tutti i casi di occlusione dei grossi vasi cerebrali. Le moderne tecniche, basate sull'angiografia cerebrale, permettono di raggiungere il trombo con piccoli cateteri arteriosi attraverso un accesso femorale. Il trombo viene quindi rimosso con piccoli stent o microcateteri (come avviene per l’infarto), garantendo la riapertura del vaso in breve tempo.

STENOSI INTRACRANICHE E DISSEZIONI DELLA CAROTIDE 


Nota a parte meritano le stenosi e le dissezioni intracraniche e della carotide: queste possono essere causa di uno stroke e pertanto devono essere valutate per tempo da un gruppo di neurochirurghi endovascolari e neurologi per decidere se e quando intervenire. 

Anche in questo caso, mediante un approccio endovascolare è possibile trattare queste patologie.

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Caso Clinico