TRAUMI E FRATTURE VERTEBRALI

La maggior parte dei traumi alla colonna vertebrale sono fortunatamente classificati come lievi, e di conseguenza non richiedono alcun tipo di trattamento. 

Tuttavia, anche questi traumi lievi possono provocare gravi problemi di lombalgia o cervicalgia post-traumatica

In questi casi, una volta che il neurochirurgo ha effettuato una diagnosi precisa, la terapia medica e la fisioterapia possono garantire ottimi risultati al paziente in un breve lasso di tempo.


Quali sono le cause delle fratture vertebrali e come viene fatta la diagnosi?

Quando un trauma alla colonna vertebrale provoca una frattura, è importante esaminare attentamente il quadro clinico e stabilire la diagnosi corretta per identificare il trattamento più appropriato per il paziente, sulla base delle evidenze scientifiche disponibili e generalmente accettate come linee guida per la pratica clinica.
Le fratture vertebrali toraco-lombari sono le più comuni, seguite da quelle della colonna cervicale e della giunzione cranio-cervicale. Possono essere causate da traumi ad alta, media o bassa energia. 
Quando si sospetta una frattura vertebrale, la valutazione clinica del paziente è il primo passo da compiere.

L'OSTEOPOROSI è una patologia che colpisce le ossa nella seconda e terza età, indebolendole progressivamente. Questo processo patologico comporta una riduzione della massa ossea e un rimodellamento del tessuto osseo, che compromette la resistenza dello scheletro
Man mano che la malattia progredisce, il rischio di fratture aumenta in modo significativo.
L'osteoporosi spesso si sviluppa in modo silenzioso, fino a quando le ossa diventano così fragili da rompersi anche a causa di semplici movimenti della vita quotidiana. 

I sintomi più comuni dell'osteoporosi includono dolori intensi alla schiena causati da fratture di fragilità delle vertebre, riduzione della statura, postura curva e fratture che coinvolgono le vertebre, il polso, il femore e altre ossa.


Le METASTASI VERTEBRALI sono un tipo di lesioni tumorali che si sviluppano nelle vertebre della colonna vertebrale a causa della diffusione di cellule tumorali provenienti da altre parti del corpo, come il seno, la prostata o i polmoni. 
Queste possono causare un'ampia gamma di sintomi, tra cui dolore alla schiena, rigidità, debolezza, formicolio e intorpidimento degli arti. 
Inoltre, possono anche causare compressione del midollo spinale, il che può portare a problemi neurologici, come la perdita di sensibilità e la paralisi.
La diagnosi di metastasi vertebrali è generalmente effettuata attraverso esami radiologici, come la radiografia, la tomografia computerizzata (CT) o la risonanza magnetica (MRI). 

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Trattare le fratture vertebrali richiede competenze mediche  specifiche ed un’esperienza consolidata
Affidarsi al Prof. Peschillo, e alla sua equipe, significa scegliere un professionista riconosciuto, con un curriculum d’eccezione e con tecniche sempre all’avanguardia.
Nella sua equipe ci sono alcuni dei migliori anestesisti, fisiatri e fisioterapisti, con lo scopo principale di risolvere di trovare la soluzione personalizzata più utile al paziente.

CIFOPLASTICA

La cifoplastica è una procedura medica minimamente invasiva utilizzata per trattare le fratture vertebrali causate dall'osteoporosi o dal tumore metastatico. 
Questa procedura consiste nell'utilizzo di un "tubicino", guidato da Raggi X, che viene inserito attraverso un piccolo foro nella pelle del paziente e portato all'interno della vertebra lesionata.
Una volta posizionato nella vertebra, viene gonfiato un palloncino all'interno della vertebra per ripristinare l'altezza della vertebra e creare uno spazio per l'iniezione di un materiale cementizio biocompatibile. 
Il materiale cementizio viene poi iniettato nella vertebra, solidificandosi e stabilizzando la frattura.
La cifoplastica è considerata una procedura sicura e può fornire un rapido sollievo dal dolore causato dalle fratture vertebrali. 
Tuttavia, come per qualsiasi procedura medica, ci sono alcuni rischi associati, tra cui l'infezione, la perdita di sostanza ossea, la fuoriuscita del materiale cementizio e la lesione del midollo spinale o dei nervi spinali. 
La decisione di sottoporsi alla cifoplastica deve essere presa dopo una valutazione attenta e una discussione con il neurochirurgo che valuterà i potenziali benefici e rischi in base alla situazione individuale del paziente.

VERTEBROPLASTICA

La vertebroplastica è una procedura medica minimamente invasiva utilizzata per trattare le fratture vertebrali, solitamente causate dall'osteoporosi o da lesioni metastatiche. 
Questa procedura prevede l'iniezione di un materiale cementizio biocompatibile all'interno della vertebra lesionata, al fine di stabilizzare la frattura e ridurre il dolore.
La procedura viene eseguita usando i Raggi X e consiste nell'introdurre un ago attraverso la pelle del paziente nella vertebra lesa, in cui viene iniettato il materiale cementizio. 
La cementificazione della sostanza all'interno della vertebra crea una sorta di "calcestruzzo osseo" che rafforza la vertebra lesionata e previene ulteriori fratture.
La vertebroplastica è una procedura sicura e ben tollerata, con un basso tasso di complicazioni. 
Tuttavia, come per qualsiasi procedura medica, ci sono alcuni rischi associati, tra cui l'infezione, la perdita di sostanza ossea, la fuoriuscita del materiale cementizio e la lesione del midollo spinale o dei nervi spinali.
La vertebroplastica può essere un'opzione di trattamento appropriata per pazienti con fratture vertebrali dolorose che non rispondono alle terapie conservative, come la terapia del dolore e la fisioterapia. 
Tuttavia, la decisione di sottoporsi alla vertebroplastica deve essere presa dopo una valutazione attenta e una discussione con il neurochirurgo, che valuterà i potenziali benefici e rischi in base alla situazione individuale del paziente.